L’appropriazione della giacca maschile come capo iper femminile e seducente ha inizio negli anni venti del secolo scorso con l’emancipazione della donna e la demolizione dei canoni fissi nel modo di vestire.
La rivoluzione parte con Coco Chanel che ammorbidisce le linee, libera dalle costrizioni dei capi troppo stretti e lascia alla donna nuove libertà di movimento che assecondano il suo stile di vita. L’introduzione della giacca è fatta!
Negli anni trenta Marlene Dietrich incarna la “Femme fatale" al maschile con giacche incredibili facendo adottare ad Hollywood questo stile come nuovo codice di un vestire sofisticato ed indipendente per le donne forti.
Nel 1966 Yves SAINT Lauren cancella la gonna e importa i pantaloni. E’ la consacrazione dello smoking da donna.
Gli anni ottanta fanno il resto, il mito della superdonna indossa giacche con la sua silhouette imponente, spalle squadrate, fianchi nascosti e gambe infinite.
La giacca è femmina! ❤️
Oggi la si porta in qualsiasi occasione e in tutti gli orari, indossata o appoggiata sulle spalle. Capo iconico e forte si indossa con un denim, con pantaloni ampi maschili o con minigonne vertiginose, l’importante è che sia over, se dotata di spallotte ancora meglio.
La addobbiamo con paillettes, la amiamo nei velluti, nei tartan e nei tessuti inglesi oppure sofisticata nelle sete e nelle lane cachemire. I colori sono quelli della terra, dal bianco al fango ai verdi e i bruciati senza dimenticare l’intramontabile nero. A voi la scelta!
In un momento storico confuso in cui non vige un’etichetta così rigida su cosa va di moda è sempre più importante il buon gusto e lo stile!